L’attrezzatura di coperta ha completato il giro. Oggi i progettisti privilegiano soluzioni semplici che sfruttano materiali ad alte prestazioni, invece di concetti complessi. Abbiamo parlato con Nicolas Goldenberg di Morfrac Systems, la mente dietro il rivoluzionario morfblock, dell’evoluzione dell’attrezzatura di coperta e delle sue previsioni per il futuro.
Evoluzione dell’attrezzatura di coperta
L’attrezzatura di coperta è plasmata dai materiali, dalle competenze e dai metodi di produzione disponibili in un dato periodo, dice Nicolas. «Prendiamo una carrucola, per esempio. Migliaia di anni fa, le carrucole erano un pezzo di legno con un foro. Per creare un rinvio, una cima veniva fatta passare attraverso quel pezzo di legno fisso».
Per quanto efficace, questo design generava molto attrito. I successivi progressi ingegneristici hanno cercato di contrastarlo introducendo pulegge (sheaves) o bronzine/cuscinetti lisci, che facevano girare il bozzello più facilmente. In seguito, accessori in legno, pulegge e cuscinetti sono stati sostituiti dal metallo nel tentativo di combattere l’attrito.
Tuttavia, con l’evoluzione dei metodi produttivi e l’aumento della ricerca di prestazioni migliori e minore attrito, i progetti dell’attrezzatura di coperta sono diventati più complessi e i prodotti sul mercato si sono fatti eccessivamente ingegnerizzati, dice Nicolas.
Eppure, negli ultimi 10-15 anni stiamo assistendo al contrario. I progressi nella scienza dei materiali e la creazione di materiali high-tech hanno permesso all’industria nautica di ridisegnare e ripensare i componenti dell’attrezzatura di coperta.
I design sono diventati più semplici senza perdere prestazioni, tornando a concetti a prova di errore di migliaia di anni fa. Di conseguenza, queste soluzioni sono leggere, affidabili e durevoli e contengono meno parti in movimento da riparare o manutenere, con in più vantaggi di allineamento dei carichi.
Il già citato progresso scientifico ha favorito il salto di qualità dei tessuti compositi ad alte prestazioni come il Dyneema, che hanno trasformato l’industria delle cime. Oggi le cime composite sono più resistenti dei materiali tradizionali e possono offrire la stessa tenuta con diametri e pesi inferiori. Ulteriori calze trecciate hi-tech, trattamenti delle fibre e rivestimenti offrono variazioni sottili ma fondamentali, aumentando la resistenza o modificando l’attrito per adattarsi meglio all’applicazione, ad es. per migliorare il grip negli stopper o sui winch.
Oltre al passaggio verso soluzioni “soft”, la rivoluzione delle resine ha innovato prodotti di attrezzatura che utilizzano colle/resine, come i padeye incollabili, inizialmente progettati come punti di attacco multiuso e non strutturali per l’interno della barca. «Penso che il loro utilizzo continuerà anche all’esterno della barca, perché in futuro potranno sopportare carichi maggiori e ridurranno la necessità di forare o usare fissaggi metallici», dice Nicolas.
Immagine: LOOP Products Flexi Stick-On Padeye
«Le barche di oggi hanno meno ferramenta metallica, bozzelli classici & stopper, e più legature, redance, padeye morbidi, costrittori & bozzelli leggeri», dice Nicolas. «Abbiamo completato il giro. I materiali high-tech ci hanno permesso di tornare alle basi e di riscoprire i vantaggi di design semplici e leggeri sviluppati dai riggers mille anni fa!»
«Prendiamo il nostro morfblock, per esempio. È composto da soli quattro elementi: un loop tessile, una puleggia in metallo, un corpo stampato in 3D e una bronzina (cuscinetto liscio). Semplicità e tecnologia d’avanguardia si sono unite in un prodotto che sarebbe stato impensabile pochi anni fa».
Quindi, quale sarà secondo Nicolas il prossimo grande cambiamento nell’attrezzatura di coperta?
Credo che il prossimo grande cambio di rotta del settore all’orizzonte sia la stampa 3D. In futuro, saremo in grado di produrre parti composite complesse con grande precisione e questo creerà molte opportunità. Per quanto riguarda l’ attrezzatura di coperta, penso che vedremo sempre più tessuti compositi a bordo, seguiti da una fase di attesa per il prossimo nuovo “materiale miracoloso”; poi dovremo imparare a semplificare ancora di più i nostri design di ferramenta!
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Morfrac Systems parlano del futuro dell’attrezzatura di coperta