La vela è un equilibrio armonioso di abilità, scienza e attrezzatura. Tra gli innumerevoli dettagli tecnici che possono influenzare prestazioni ed efficienza, l’uso di un girello anti-torsione si distingue come una soluzione chiave per gestire la torsione dell’drizza, in particolare nelle configurazioni di drizza 2:1. Questo problema apparentemente piccolo può avere un impatto significativo sia sulle prestazioni del rig sia sulla durata dell’attrezzatura. Capire perché si genera la torsione e come ridurla è essenziale per ogni velista che mira alle massime prestazioni.
Che cos’è la torsione della drizza?
La torsione della drizza si riferisce all’ingarbugliamento o all’avvitamento della drizza mentre scorre sulle pulegge, attorno alla testa d’albero o nell’interazione con la vela. In una configurazione di drizza 2:1, in cui la drizza è fissata (dead-end) in testa d’albero e scende fino a un bozzello in testa alla vela per poi risalire passando sulla puleggia della drizza in testa d’albero, il potenziale di torsione aumenta sensibilmente a causa del raddoppio della corsa della cima e della possibile frizione tra cima e bozzello.

La torsione può far incattivire la drizza, ridurre l’efficienza nell’issata o nell’ammainata e aumentare l’usura sia della drizza sia dei bozzelli associati. Nei casi più gravi può perfino danneggiare le pulegge o gli attacchi in testa d’albero. Affrontare la torsione della drizza è quindi una questione sia di prestazioni sia di manutenzione.
Come si genera la torsione?
La torsione della drizza è spesso il risultato di diversi fattori concomitanti:
1. Costruzione della cima: drizze trecciate o cime con tensioni non uniformi tra anima e calza sono più soggette a torcersi sotto carico. Quando viene applicata tensione, le fibre possono naturalmente avvitarsi.
2. Orientamento dei bozzelli: l’orientamento del bozzello in testa d’albero o sulla vela può favorire involontariamente la torsione, soprattutto se l’asse di rotazione del bozzello non è perfettamente allineato con il percorso della drizza. Inoltre, l’orientamento dei bozzelli in coperta è cruciale. Il percorso dal winch della drizza alla base dell’albero dovrebbe essere il più rettilineo possibile, perché una cima deviata tende più facilmente a torcersi sotto carico.
3. Progetto delle pulegge in testa d’albero: le drizze devono scorrere in modo fluido sulle pulegge in testa d’albero. Pulegge disallineate o usurate possono creare attriti non uniformi, causando l’avvitamento della drizza.
4. Manovre e pratiche di rigging: una corretta posa a spire (flake) o l’avvolgimento della drizza, se eseguiti male, possono introdurre torsioni già prima che la cima venga messa in carico. Inoltre, manovrare la drizza in modo brusco durante l’issata o l’avvolgimento può accentuare torsioni già presenti. Una pratica comune che contribuisce alla torsione è far saltare le spire dal winch durante la calata della drizza. Questa azione può introdurre torsioni nel sistema, che poi vengono spinte verso l’alto lungo la drizza all’issata successiva, aggravando il problema.
5. Dinamiche di vento e movimento: con il movimento della barca e quando la vela sbatte o fileggia, le forze dinamiche possono far ruotare lentamente la drizza nel bozzello, accumulando torsioni nel tempo.
Il ruolo del girello anti-torsione nella prevenzione della torsione della drizza
Uno degli strumenti più efficaci per gestire la torsione della drizza è il girello anti-torsione. Il girello anti-torsione è progettato per consentire la rotazione libera della drizza, impedendo che le torsioni vengano trasferite attraverso il sistema. Installare un girello anti-torsione appena sotto il punto di fissaggio (dead-end) della drizza può ridurre in modo significativo la torsione, garantendo issate e ammainate più fluide.

Il girello anti-torsione è particolarmente utile nelle applicazioni ad alto carico, dove anche piccole inefficienze possono tradursi in problemi di performance. Consentendo alla drizza di ruotare liberamente, questi girelli eliminano l’accumulo di torsioni nel tempo, riducendo l’usura sia della cima sia dell’hardware associato.
Strategie aggiuntive per prevenire, ridurre al minimo o gestire la torsione della drizza
Sebbene il girello anti-torsione sia una soluzione potente, funziona al meglio se combinato con altre strategie:
1. Scegliere cime a bassa torsione: le drizze moderne sono spesso realizzate con materiali high-tech come Dyneema o Spectra, che resistono alla torsione meglio delle tradizionali cime in poliestere. Nella scelta di una drizza, privilegia cime con calza a treccia fitta e anima bilanciata per ridurre il rischio di avvitamento.
2. Ispezionare bozzelli e pulegge: ispeziona regolarmente tutti i bozzelli e le pulegge in testa d’albero per verificare usura, disallineamento o danni. Assicurati che i bozzelli possano ruotare liberamente e che siano correttamente allineati con la direzione del carico della drizza.
3. Gestire lo stivaggio delle drizze: quando non sono in uso, le drizze dovrebbero essere disposte a spire o avvolte con cura per evitare l’introduzione di torsioni inutili. Evita movimenti di torsione durante l’avvolgimento e valuta l’uso di un’avvolgimento a otto invece delle spire circolari.
4. Issare e ammainare con fluidità: movimenti rapidi o a strappi durante issata o ammainata possono accentuare la torsione. Prenditi il tempo necessario per far scorrere la drizza in modo regolare, mantenendo una tensione uniforme durante tutto il processo. Evita di far saltare le spire dal winch della drizza, perché questa pratica introduce torsione nel sistema, che può accumularsi e creare problemi all’issata successiva.
5. Invertire o scambiare le drizze: col tempo, le drizze possono sviluppare “memoria” o tendenza alla torsione a causa di schemi di carico costanti. Invertire il verso della drizza o scambiarla con un’altra drizza può aiutare a mitigare queste tendenze.
6. Rimuovere regolarmente la torsione dalla drizza: staccare periodicamente la drizza e rimuovere manualmente le torsioni facendola correre completamente può aiutare a gestire l’accumulo. Alcuni velisti trovano utile sfruttare il movimento della barca, ad esempio navigando in poppa, per facilitare la detorsione della drizza in modo più efficace.
Conclusione sul girello anti-torsione
La torsione della drizza nelle configurazioni 2:1 è un problema spesso sottovalutato che può portare a inefficienze prestazionali e a una maggiore usura dell’attrezzatura. Installare un girello anti-torsione è uno dei modi più semplici ed efficaci per affrontare questo problema. In combinazione con buone pratiche di manovra, manutenzione regolare e una corretta scelta della cima, un girello anti-torsione può migliorare in modo significativo la tua esperienza di navigazione.
Esplora la nostra gamma di connettori girevoli progettati per ridurre la torsione della drizza e migliorare le prestazioni del rigging: Categoria Connettori Girevoli. Dai priorità all’attrezzatura giusta per mantenere la tua barca a vela al massimo delle sue prestazioni:
Il ruolo del girello anti-torsione nella gestione della torsione della drizza nelle configurazioni 2:1