A volte i problemi più difficili da risolvere possono avere la soluzione più semplice, a patto di sapere con chi parlare!
Questo articolo è stato scritto da David Proctor, giornalista freelance del mondo della nautica, che si è semi-ritirato in Spagna occupandosi di una barca classica che condivide con sua moglie e due cani. Diamo il benvenuto a Dave come nostro blogger ospite!
Il mio problema era che, sulla mia barca di 27 piedi, i cavi di battagliola arrivavano fino a poppavia del pozzetto e poi si collegavano, tramite un tenditore, al punto in cui prende il sopravvento il pulpito di poppa, chiudendo completamente la parte poppiera della barca.

In effetti, l’unico accesso facile a bordo era dalla prua (gli svedesi, che hanno costruito la mia barca) adottavano spesso questa soluzione, perché a quanto pare in Svezia è consuetudine ormeggiare con la prua all’ormeggio.
Il problema era che questo punto di accesso era inutile quando si trattava di installare una scaletta da bagno (immagino che non fosse qualcosa a cui si pensava davvero in quei climi più freddi). Inoltre, i miei due cani e alcuni amici anziani trovavano difficile salire a bordo in quel modo.
Naturalmente, mi preoccupava anche che, in caso di “Uomo a mare”, sarebbe stato molto più sicuro per la persona soccorsa avere un accesso più facile al pozzetto, invece di dover scavalcare i cavi oppure aspettare che io mollassi i tenditori.
Non potevo usare lo specchio di poppa come punto di accesso, dato che il pulpito di poppa sporge effettivamente oltre lo specchio e non avevo nessuna voglia di tagliare la struttura per ricavare un cancello. No: mi serviva una sorta di accesso da qualche parte vicino al pozzetto, lungo il baglio.
All’inizio pensavo fosse necessario installare una nuova coppia di candelieri “a cancello” o magari rinnovare in qualche modo l’intero sistema di battagliola.
Ho parlato con Phil di Upffront.com e, in un lampo, mi ha consigliato i ganci per draglie Wichard.
Questi semplici dispositivi, che costano meno di 40 € ciascuno, sostituiscono i tenditori “fissi” esistenti dove la draglia si collega al pulpito di poppa e permettono di abbassare facilmente i cavi (a quanto pare anche con una mano sola) sbloccando la chiusura; poi, quando serve riposizionarli, si richiudono semplicemente in posizione.
Questo mi consente di agganciare la scaletta da bagno che abbiamo e la persona che sale dalla scaletta può entrare facilmente nel pozzetto. Permetterà anche di abbassare i cavi per facilitare l’accesso ai miei cani e ai nostri amici.
Phil mi ha rassicurato sul fatto che questa azienda francese produce questi sistemi di chiusura perché siano estremamente robusti, resistenti ai raggi UV e immuni dalla corrosione, mantenendo al contempo un design compatto e leggero.
Questo è il vantaggio di avere a disposizione un esperto!
Se avete domande su questo articolo o desiderate un parere esperto e imparziale su qualsiasi aspetto dell’attrezzatura della vostra barca, non esitate a contattare Upffront via email, a: [email protected]
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| ✍︎ David Proctor è un appassionato di vela da quando ne ha memoria. Ha navigato fin da giovane sulla barca dei suoi genitori, Koloa, lasciandosi coinvolgere dai racconti dell’epoca, di persone come Sir Francis Chichester, Eric Tabarly, Alain Colas e Claire Francis. Dopo una carriera eclettica, Dave si è semi-ritirato in Spagna. Lì ha scoperto la passione per la scrittura e ha anche rinnovato il suo amore per la vela. | ![]() |

Cavi di battagliola - Problema di facilità di accesso